Quello che le donne non dicono


Quando la-più-grande-gioia-di-ogni-donna arriva inaspettata mentre sei in un camerino a provarti biancheria intima, intuisci all’improvviso per quale misteriosa ragione conosci solo tutor d’aula femmine.

Riprendendo il concetto della scarsa elasticità mentale tipica delle funzioni operative, tanto caro a quel beato Luminaredocente quanto vivo nel mio sentito ricordo, mi chiedo come lui e la sua mente singolarmente flessibile potrebbero mai gestire a livello pratico una situazione del genere.

Per buona sorte sua e di tutti, non si darà mai il caso: questa è una fortuna che può capitare – tra l’altro, piuttosto graditamente – solo ed esclusivamente alle donne.
Le quali sono costrette, sin dalla tenerissima età, a fare i conti con inconvenienti simili che, prima di capitare direttamente, colpiscono inesorabili le loro madri-sorelle-maestre-prof, con evidenti e inequivocabili segnali di allarme che imparano presto a riconoscere anche da lontano.
Forse è così che si sviluppa il loro noto e, lasciatemelo dire, ineguagliabile senso pratico, grazie al quale cammineranno nel mondo magari non sempre con portamento elegante, ma certamente con la spavalderia tipica di chi ha praticamente innato un considerevole sprezzo del pericolo.

La tanto auspicabile elasticità mentale si incrementa in parallelo.
Per esempio, è assolutamente necessario trovare alla svelta il modo di farsene una ragione.
Per quanto dannatamente inevitabile, il processo non è né scontato né banale né immediato,  e già in questa fase primordiale lo vedo bene il maschietto, quello che fin dalle scuole medie comincia a lagnarsi di quei tre peli da radere quotidianamente o dell’infame destino che lo porterà un giorno lontano dalle cure domestiche per prestare servizio al Paese.
Che, tra parentesi, adesso la barba lunga va pure di moda, e il militare lo fa da un pezzo solo chi vuole.

Quando non hai scelta, c’è ben poco da fare: se non ti prepari a fronteggiare l’imprevisto, sono guai. E se non hai la mente elastica, non ce la fai.
Una donna la deve avere per forza, ed è così che la selezione naturale stabilisce chi è più adatto a svolgere compiti complessi e concreti.
Non sto dicendo che un uomo non sia in grado, sto parlando di economia energetica e velocità di reazione.
Mentre per l’uno si rendono a volte necessari un impegno superiore alle proprie forze e una tempistica di elaborazione dati da era geologica, per l’altra è un’inclinazione del tutto naturale, come comprare una borsa nuova: ci sarà pure un motivo per cui sentiamo così spesso questo impulso irrefrenabile, la strenua convinzione di non possederne mai abbastanza, o di abbastanza adatte alla tale specifica esigenza.

A questo proposito, e a supporto delle mie recenti iniziative, nessuno ha ancora notato cosa manca alla lista della borsa ideale del tutor (per una rinfrescata, mi sto riferendo a questo articolo)?
Probabilmente nessun uomo.

Le donne lo sanno, le donne l’han sempre saputo (Ligabue)

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