Old and wise


La settimana scorsa sono stata chiamata a un colloquio di lavoro per una posizione cui mi ero candidata così tanti mesi fa da essermene completamente dimenticata.
Fa piacere vedere che c’è vita là fuori.
E che procede, il più delle volte indifferente come la Natura di Leopardi, a prescindere da te.
O dalla salute del tuo polmone, per dire.

Per chissà mai quale oscura ragione, stavolta la mia esistenza deve aver catturato l’attenzione di qualcuno, quindi avanti tutta.

C’è da premettere che, purtroppo o per fortuna, il mio livello di disincanto ha ormai raggiunto picchi tali da impedirmi di affrontare questo genere di esperienze, per quanto sempre interessanti se non altro perché rare, con la benché minima aspettativa di sorta.
Cosa che, tuttavia, non mi rende comunque immune da una certa ansia da prestazione, immagino dovuta (auto-analizzo)

  • alla disabitudine cronica
  • all’intimo desiderio residuo di non fare una figura meschina
  • al fatto, semplice quanto davvero non secondario, che non ho appunto la più pallida idea di quale sia il ruolo per cui sto per battermi col coltello tra i denti in mezzo a una verosimile pletora di squinzie rampanti e quanto mai fresche di studi. O anche proprio solo fresche e basta.

Tanto, mi vien da dire, come fa ad andare peggio di così?
La consapevolezza è tutto.
Sicché vado, bersagliera e fiera.


La faccio breve: il colloquio sembra andato bene.
Dico sembra perché, per quanto ancora sufficientemente lucida e obiettiva, può sempre darsi che la mia mente, stanca di inutili menate e fin troppo puntata verso l’obiettivo finale, proietti nella realtà cose inesistenti, immagini fantasiose, sensazioni forti, solo per il gusto di vedere come reagisco.

Ora, la verità è che sono piuttosto sicura che tra me e la persona che avevo di fronte sia scattato un vero e proprio colpo di fulmine, essenzialmente dovuto alla di lei quasi iniziale dichiarazione
“non sto cercando una squinzia fresca, voglio una donna con le palle”.

Devo ammettere che, da lì in giù, è stata effettivamente quasi tutta discesa.
Che la stagionatura d’annata finalmente cominci a dare i suoi frutti?
Ai posteri l’ardua sentenza.

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