Quindi, ricapitolando, io ho capito questo.
Per le Feste potrò ricevere in casa solo il mio convivente che già ci vive, nella stessa casa, che tra l’altro è anche sua, e a mia volta potrò essere ricevuta soltanto da lui, sempre nella stessa casa, che è quella in cui già vivo e in cui entrambi, per giunta, lavoriamo.
E potrò acquistare regali, meglio se non in contanti ma nemmeno online in modo da favorire la ripresa dell’economia locale (io?), bensì appunto in un negozio del mio comune da cui non posso uscire, evitando però di fare fila anche se è l’unico negozio aperto che c’è (ma se si tratta di un mercatone cinese dovrei evitare, perché se no l’artigianato autoctono come fa a risollevarsi grazie al mio contributo?).
E non potrò vedere i miei genitori neanche il giorno di Natale, perché, in barba al mio stile di vita monastico anche in assenza di Covid, per loro sono più pericolosa di mio fratello che formalmente è loro convivente anche se di fatto vive 6 mesi all’anno in uno dei Paesi più a rischio contagio da sempre, gestendo un locale stracolmo di gente anche in periodo di pandemia (finché gli è stato concesso, s’intende) e potrà, diversamente da me, tornare all’ovile apposta per ricongiungersi coi suoi 3 familiari in tutto meno una, che sono io in quanto residente in un paesello di un pugno di anime diverso dal loro.
Però, il giorno di Natale, potrò pranzare nell’unica pizzeria del mio comune sempre senza fare fila anche se è l’unico locale che c’è e anche se, sospetto proprio per questo motivo, ha storicamente la fila fuori anche in tempi molto meno problematici.
E niente. Così è, se vi pare e anche se non vi pare affatto, per impedirci di assembrarci, ma di più nei giorni rossi di calendario, perché da soli non siamo stati capaci e continuiamo a non saperlo fare (a proposito, colgo l’occasione per ringraziare, a nome di tutto il Popolo Italiano, anzi Mondiale, tutti quelli che hanno contribuito fottendosene allegramente non tanto delle regole, quanto semplicemente del proprio prossimo, di cui paradossalmente e malauguratamente fanno parte anche loro in prima persona. Se sono in grado di capirlo, sempre).
Ma sento che sto scordando qualcosa.
Ah ecco. I quasi 1000 morti in un giorno passati in sordina come scarti di cibo avariato perché, presumo, l’importante è rassicurare tutti su un unico fatto: continuerà ad andare tutto bene.
Ma un sincero e sintetico è effettivamente andato tutto a puttane e tuttora non sappiamo come saltarci fuori per cui, ONESTAMENTE, rimane tutto così com’è previsto nel cazzo dì colore della tua cazzo di regione che ci abbiamo messo tre mesi a escogitare per cui adesso – segue blasfemia – li sfruttiamo?
È solo una domanda, eh.